Il Roncaglia si trasferisce nella “città murata” per la 9 di ritorno ancora priva di Scarin, Dal Corso e il terminale offensivo perimetrale per antonomasia Barcaro.
Le assenze vengono egregiamente rimpiazzate dal U19 Maran, oramai un veterano, e dall’esordiente Schiavon.
Primo quarto che vede il Roncaglia chiudere sul punteggio di 19 a 17, probabilmente dovuto al fatto che non si erano ancora prese le misure ai “Tombolesi”.
Il trend, purtroppo, si perpetua anche nel secondo quarto dove un solitario n° 18 sostiene tutta la “baracca Tombolese”, realizzando alcune triple, una sul finire di quarto scagliata da distanza siderale.
Questo permette alla squadra di casa di portarsi a solo un canestro di distanza, si va negli spogliatoi “danzanti” sul 32 a 34.
La pausa lunga arriva opportuna per lo staff tecnico del Roncaglia che ricorda ai propri giocatori come si è lavorato e quanto si è predicato in settimana.
Come sempre la squadra recepisce e applica piazzando nel terzo quarto uno strabiliante parziale di 5 a 22, il tabellone alla fine recita un eloquente 37 a 56.
L’ ultimo quarto vede il divario dilatarsi fino a raggiungere i 24 punti di vantaggio.
A 5 minuti abbondanti dalla fine del match, si gioca una nuova partita, il Roncaglia pericolosamente tira i “remi in barca”elargendo speranze oramai sepolte dal Tombolo, grazie ad un “sempreverde” n° 12, ad un n° 14 che gioca con 6 falli, a una difesa a zona 2-3 di matrice “bulgara” il Tombolo si ritrova a - 1 a 18” dalla fine.
Nonostante tutto questo Roncaglia porta a casa i 2 punti, ma porta a casa anche un momento di riflessione molto importante….
Il Camerlengo
di Redazione PlayBasket