L’Ardens conquista la finale contro l’Armistizio fornendo un’altra enorme prova di quanto meraviglioso sia da vedere in campo questo gruppo di ragazzini di una volta.
Gara bella, tirata, fisica, da playoff insomma.
Chiave tecnica le letture ogni volta perfette delle difese aggressive allungate e dei raddoppi degli ospiti da parte dei piccoli ardensini. Ogni palla recuperata su un raddoppio o un rischio difensivo del Roncaglia seguivano almeno 2 canestri facili dei padroni di casa nelle seguenti 2 azioni. Alla fine, nel 4q 3-4 canestri elementari regalati o comunque guadagnati con ottime letture sono costati la partita al Roncaglia. Contro zona poi si è visto quasi un clinic offensivo di circolazione di palla con tiri comodi per tutti, a volte segnati, a volte no, ma sempre costruiti con tempi e modi giusti, cosa che sulle continue rotazioni difensive praticamente fin dalla rimessa hanno creato enormi scompensi a rimbalzo al Roncaglia che nel 2t quando le gambe sono un po’ calate ha fatto anche 5 azioni di fila in difesa non riuscendo ad uscire con la palla in mano sugli errori dei padroni di casa essendo spesso accoppiata con mismatch sulle rotazioni o in difficoltà a zona quando i rimbalzisti di casa si buttavano in area.
Emblematici i 2 canestri che alla fine hanno spaccato la partita, Rizzo in palleggio aspetta il p’n‘r, arriva il raddoppio dall’angolo lato forte verso la punta, tempo che il difensore giri i piedi per raddoppiare palla sparata in angolo e tiro da 2 comodo, replicato a 20 secondi dalla fine sul +1 Ardens, +3, Roncaglia rientra dal timeout perdendo palla e la partita finisce li.
Roncaglia che deve mangiarsi le mani per qualche appoggio di troppo sbagliato nel 3q e per un 3q dove la mano ha tremato parecchio in tutti gli aspetti del gioco, alla fine Barcaro l’aveva quasi rimessa in piedi da solo dal -8 a 4 dalla fine, ma i crampi lo hanno fermato sul -1 a un minuto scarso dall’ultima sirena.
dal forum (PDBE)
di Redazione PlayBasket