(18-14, 28-29, 43-41, 60-66)
Roncaglia: Contin (k) 20, Piccolo, Salvato 2, Peron 3, Maniero, La Gioia 10, Pizzocaro 8, Michielli 13, Scarparo 2, De Checchi 2.
All.re: Zecchinato.
Jolly: Milan 4, Bello 11, Peggion 17, Favaro (k), Scultz 12, Gambaro 9, Minotto 7, Busato M. 6, Busato E. .
All.re: De Piccoli.
Arbitri: Zanellato, Canazza.
Roncaglia. Il bell'impianto di Roncaglia ospita la partita di cartello del girone A, tra gli imbattuti padroni di casa e l'alterno Jolly.
Le squadre si schierano a uomo, e partono subito molto concentrate: punteggio equilibrato, con il Roncaglia che gioca in modo più ordinato, occupando tutto lo spazio a disposizione nell'area di attacco e facendo passare spesso e volentieri la palla nelle mani di Pizzocaro. Con il punteggio sul 10 a 12, i locali trovano il primo distacco consistente, portandosi sul 18 a 12 con sei punti di La Gioia e due liberi di Salvato, per poi chiudere il quarto sul +4. Alla ripresa del gioco, i giocatori in maglia gialla provano ad affondare ulteriormente i colpi, arrivando sul 22 a 14, ma subiscono due canestri consecutivi di Marco Busato. L'inerzia appare tuttavia a favore dei padroni di casa, con il Jolly che riesce in qualche modo a rimanere in contatto. Con un cambio di difesa e due minuti dal termine, i blu riescono a ribaltare il trend e portano il punteggio sul +1 ospite alla sirena dell'intervallo.
La terza frazione si apre con il Jolly rilassato e impreciso, mentre il Roncaglia continua nella sua marcia regolare e dopo 4 minuti il punteggio vede un eloquente 36 a 29: ospiti ancora a secco e Michielli faro nell'area offensiva, con tre centri consecutivi da breve distanza. Arriva il primo canestro del Jolly su tiro dalla lunga distanza, e inizia un'altra partita, con protagonista Peggion, che mette a referto otto punti e infastidisce non poco la difesa del Roncaglia; padroni di casa che rispondono a tono e chiudono il quarto con un altro canestro da sotto. Il Jolly sembra però rinvigorito, e in breve segna due triple, con Peggion e con il ritrovato Bello, che firma il +4 per i propri colori; il Roncaglia ha un po' il fiato corto, rosicchia qualcosa ma due canestri consecutivi di Minotto firmano il 46 a 51. Risponde Contin con una tripla fondamentale, ma un canestro di Bello e uno di Marco Busatto firmano l'allungo definitivo: da qui in avanti gli ospiti riescono ad amministrare, respingendo in più occasioni i tentativi di recupero del Roncaglia, e chiudendo con il finale di 60 a 66.
Tra i padroni di casa ottima prestazione di Contin, preciso e puntuale nelle sue giocate, bene Michielli, mobile e continuo, e bene anche Pizzocaro, che soprattutto nella prima parte è il vero perno del gioco, concludendo personalmente o trovando precisi scarichi per i compagni; ospiti che distribuiscono bene compiti e responsabilità, guidati in attacco da un Peggion molto efficace e da Bello che deposita nella retina tiri importantissimi. Buone difese da entrambe le parti.
Una nota sugli arbitri: non soffrono nel modo più assoluto di protagonismo, e confermano qualità che hanno già dimostrato in passato: qualche errore lo fanno anche loro, per carità, ma dirigono la partita con autorità, nel rispetto dei giocatori e del gioco stesso, e tengono un dialogo spontaneo, rassicurante ed esauriente con chi chieda loro spiegazioni. Splendido.
di Gino
Partita vibrante a Ponte San Nicolò. Il Jolly, privo di capitan Pastorin e di Autman, riesce ad infliggere la prima sconfitta alla squadra favorita del girone A. Parte bene la squadra ospite che con Scultz si porta avanti, ma il Roncaglia, con esperienza si porta sotto e poi mette la testa avanti; il Jolly, come di solito, comincia ad avere problemi di falli ma Pizzocaro e compagni non ne approfittano per staccarsi in maniera decisa, anzi il Jolly chiude il primo tempo con un punto di vantaggio. L'inizio del terzo quarto vede l'attacco salese sterile: per 6 minuti non segna ma il Roncaglia riesce a fare solo 8 punti complice la non efficacia del suo attacco contro la zona che si trova davanti e si chiude al 30' con il Roncaglia in vantaggio di 1 punto. L'ultimo quarto diventa una battaglia di nervi, ma gli uomini del Jolly, con alcune 'magate' riescono a mettere la testa avanti e a non voltarsi più indietro concludendo con un +6 che è anche il massimo vantaggio dell'incontro.
Partita vinta meritatamente dalla squadra ospite che non smette mai di crederci anche nel momento più sfavorevole, giocando di squadra e con un grosso contributo dalle riserve. Roncaglia che sembra essere un'incompiuta, fisicamente devastante ma mai decisa ed anzi titubante.
Da notare, da ultimo, la poca affluenza di pubblico malgrado la sfida importante complice anche la contemporanea partita in casa dell'altra squadra della società di Roncaglia.
di Dal Zio Luigi
Battuta d’arresto casalinga per i ragazzi di coach Zecchinato che cadono tra le mura amiche nello scontro di vertice con l’agguerritissimo Jolly di Santa Maria di Sala; che non sarebbe stata una partita facile lo si sapeva, ma vedere i nostri ragazzi così privi di idee è stata forse la nota più dolente dell’incontro, più della sconfitta stessa.
Roncaglia che parte benino passando in vantaggio dopo le battute iniziali e chiudendo il primo quarto con 4 punti di vantaggio; seconda frazione che grazie a qualche giocata in velocità vede i padroni di casa tentare l’allungo portandosi a +8 prima di subire il contro-break ospite; partita comunque sempre in equilibrio che vede un Roncaglia balbuziente nelle manovre offensive a fronte di un Jolly molto concreto che riesce sempre a cucire i piccoli strappi che i padroni di casa tentano di dare all’incontro.
A due minuti dall’intervallo gli ospiti provano la carta della difesa schierata riuscendo dapprima a ricucire lo svantaggio ed in chiusura di tempo a mettere il naso avanti, successivamente questa si rivelerà la mossa decisiva per la formazione ospite. Al rientro dagli spogliatoi infatti i padroni di casa si trovano nuovamente a dover attaccare una difesa schierata che comunque all’inizio non pare creare grossi grattacapi consentendo ai nostri ragazzi di portarsi al +7; fuoco di paglia comunque in quanto non appena le maglie della difesa ospite iniziano a farsi più serrate il Roncaglia cade in una preoccupante involuzione delle proprie trame offensive. Inizia un lento declino che permette al Jolly di limare punti preziosi chiudendo la terza frazione con soli due punti di svantaggio e proseguendo il discorso anche nell’ultimo quarto dove la preoccupante abulìa dei padroni di casa unita ad una indegna incapacità di proporre valide manovre d’attacco contro l’ostica zona consentono agli ospiti di spostare a proprio favore l’inerzia della partita racimolando qualche punticino di vantaggio.
Gli ultimi minuti sono emblematici, Roncaglia totalmente disorganizzato e privo di idee che gestisce il gioco nel peggiore dei modi affidandosi unicamente a sporadiche invenzioni personali dei singoli ed ospiti che manovrano con sicurezza distribuendo punti e palloni in maniera uniforme tra i propri giocatori trovando un importante break. Una difesa di burro permette oltretutto al Jolly di scavare un solco di 5 punti che nemmeno col fallo sistematico i padroni di casa riescono a limare, a mezzo minuto dalla fine la resa definitiva dei padroni di casa che mancano clamorosamente una facile conclusione da sottocanestro che li avrebbe portati al -2, fallo immediato per bloccare il tempo, ma la precisione ospite nei tiri liberi sancisce la definitiva e meritata vittoria del Jolly.
Sconfitta meritatissima ma molto amara, soprattutto per come è maturata; evidente la totale abulia di alcuni giocatori che paiono corpi estranei alla squadra, ma ancor più grave la mancanza di organizzazione un po’ in tutti i reparti con problemi persino nell’applicare i movimenti delle rimesse.
Discorso a parte merita l’imbarazzante incapacità di attaccare la zona, dove in qualche occasione dentro l’area i nostri giocatori tendevano addirittura a sormontarsi nella stessa posizione, quello palesato in serie D viene confermato anche da questo duro campionato di Promozione, questa squadra non è mai stata duttile e malleabile e mai lo sarà, pur devastante fisicamente e tecnicamente ben assortita dimostra una insormontabile incapacità nell’applicare le direttive tecniche che le vengono impartite, e questa è una grave lacuna che i nostri giocatori si portano dietro da anni. A questo punto bisognerà individuare le cose che funzionano meglio ed insistere su quelle in maniera maniacale, provandole e riprovandole sino allo spasimo, poiché appare evidente la capacità di tutti di perdersi in un bicchier d’acqua quando le cose vanno fuori dai binari anche di un solo millimetro...
di kronka