Pallacanestro Albignasego: De Giglio M. 8,
Franco A. ne,
Suman F. ne,
Orano F. 5,
Kravina M. 8,
De Marco A. 6,
Sutto D.,
Sguotti C. 10,
Zanetti A. 2,
Como A. 5,
Chinello A.,
Marchioni M. 5.
All.re: Gabaldo.
Oltre al danno, la beffa. Dopo la sconfitta impreventivata con lo Janus Selvazzano, a Ponte San Nicolò la Pallacanestro Albignasego ha subito un ulteriore battuta d’arresto. Ma si tratta di uno stop molto diverso rispetto a quello subito nella giornata precedente. Coach Gabaldo aveva preparato bene la partita sapendo già a priori di dover rinunciare a Matteo Carpin e Marco Cardelli. Recuperato in extremis Michele Kravina e Federico Orano (febbricitante), tra i convocati figurava anche l’acquisto del mercato invernale Alex Como prelevato dal Campo San Martino.
antonio chinello
PARAPIGLIA. Davanti alla vicecapolista Tessari Energia, l’Albi ha faticato a prendere le misure sull’attacco locale, che chiudeva il primo quarto sul +7 (18-11). Nella frazione successiva, gli ospiti riuscivano ad accorciare il gap arrivando all’intervallo lungo sotto di un solo punto (24-23). Poco prima di rientrare negli spogliatoi, però, un diverbio tra Como e il tecnico Bulla generava un parapiglia che vedeva coinvolto anche Toni Chinello accorso per dividere i due contendenti. Una situazione che la coppia arbitrale sanzionava con l’espulsione facendo fuori in un colpo solo assieme a Bulla anche i due giocatori albignaseghesi.
BLITZ SFIORATO. Dopo la tormentata pausa lunga, il gioco riprendeva con i gialloneri a ranghi ridotti, ma comunque determinati a vendere cara la pelle. Effettivamente, la Pallacanestro Albignasego dimostrava di tenere benissimo il campo costruendo addirittura un piccolo vantaggio di 6-7 lunghezze. Ma Roncaglia confermava la sua vocazione offensiva rosicchiando il margine e agguantando il pareggio prima della sirena del terzo periodo. Nell’ultimo quarto, De Giglio e soci sognavano il colpaccio fino a 45’’, quando una tripla e un 2/2 dalla lunetta valevano sorpasso e conseguente allungo al Tessari Energia. La bomba della disperazione di Kravina, marcatissimo ogni altro limite, terminava fuori e sfumava così il possibile pareggio. Roncaglia esultava, ma Albignasego usciva dal campo con la testa alta e la consapevolezza che se non avesse smarrito Como e Chinello per strada, forse le sorti dell’incontro sarebbero state differenti.
IL TECNICO. «Con Selvazzano – confessa coach Gabaldo – la squadra non mi era affatto piaciuta. Contro il Tessari, invece, ho apprezzato la reazione dei ragazzi. Tuttavia, siamo stati ingenui a cadere nel tranello regalando due uomini ai nostri avversari. Avremmo dovuto mantenere i nervi saldi e invece ciò non è avvenuto perché abbiamo voluto ottenere giustizia sommaria. Kravina ha giocato al 50% e Orano è sceso in campo con la febbre, non era facile portarla a casa. Il problema è che adesso verremo penalizzati dalle squalifiche».
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di Redazione PlayBasket